Ci sarà pace in Donbass solo quando il regime di Kiev sarà rovesciato: Miliziana della “Prizrak”

Tatiana Rybalko, originaria di Mariupol, non si è arresa dopo essere sfuggita dalle camere di tortura di Kiev; è diventata volontaria nella Brigata Fantasma.

Alexey Albu: Parlaci di te. Chi eri prima della guerra, cosa facevi?

Tatiana Rybalko: Prima della guerra, ho lavorato nell’acciaieria di Mariupol, fino al momento in cui sono stata catturata. Dal 2010 ero membro del Partito Comunista [NDR: d’Ucraina, KPU], e sono stata più volte rieletta Segretaria della cellula del partito, membro del Comitato di Distretto, Assistente Segretaria del Comitato di Distretto. Continua a leggere

Diary of Alexey Markov: «Zhelobok Is Ours»

Once again about Zhelobok, or it’s better to see for yourself

June 9: In connection with the recent panicky rumors on social media that the Ghost Brigade has surrendered northern Zhelobok after heavy battles, I want to officially say: #ЖелобокНаш! [ZhelobokIsOurs!] Continua a leggere

Diario di Alexey Markov: «Jelobok è nostra»

Ancora una volta a proposito di Jelobok, o è meglio che veda tu stesso

9 giugno: In relazione alle recenti indiscrezioni impanicate sui social media che sostenevano che la Brigata Prizrak si fosse arresa a nord di Jelobok dopo pesanti combattimenti, voglio dire ufficialmente: #ЖелобокНаш! [JelobokÈNostra!] Continua a leggere

Dmytriy Kovalevich: Myths and Realities and the Role of Communists in Donbass

We know that West governments for two years blackmailed Moscow demanding to take measures and press Donbass rebels as they couldn’t press them by Kiev troops.

Although, we can’t know the plans of Moscow for sure, but definitely Russian government is not as united as it is portrayed by West press: it has several factions with their own vested interests and it is the internal Russian political struggle causes contradictory decisions over Donbass and Ukraine.

The policy of Moscow is (and has been since Maidan) is rather determined by a desire to have Donbass inside Ukraine and Russian officials stated it quite clearly, by the way. Continua a leggere

Dmytriy Kovalevich: miti, verità e il ruolo dei comunisti in Donbass

Sappiamo che i governi occidentali per due anni hanno ricattato Mosca, chiedendole di prendere dei provvedimenti e fare pressioni sui ribelli del Donbass, dal momento che non erano in grado di farlo attraverso loro stessi attraverso le truppe di Kiev.

Anche se non abbiamo modo di conoscere con certezza le intenzioni di Mosca, sappiamo che il governo russo non è il blocco monolitico rappresentato dalla stampa occidentale: questo ha diverse fazioni con i rispettivi interessi ed è lo scontro politico all’interno della Russia a produrre decisioni contrastanti riguardo il Donbass e l’Ucraina.

La politica di Mosca, fin da Euromaidan, è orientata a mantenere il Donbass all’interno dell’Ucraina e gli ufficiali russi lo hanno detto molto chiaramente. Continua a leggere

Firenze, colletta nella chiesa ucraina per comprare equipaggiamenti militari

Sul volantino giallo, sopra la scritta: “Il popolo deve essere unito per non far morire l’Ucraina” c’è un’immagine ripresa da un videogioco di guerra, Battlefield. Un soldato, sguardo fiero e arrabbiato con metà corpo avvolto dalle fiamme. E dietro un carro armato che avanza verso il nemico. Un’immagine che contrasta con il luogo dove viene e sarà diffuso: la chiesa dei Santi Simone e Giuda a Firenze e la chiesa di San Francesco, a Prato, luoghi di ritrovo della comunità ucraina delle due città toscane. Il volantino è pubblicato anche sulla pagina Facebook della “Chiesa Greco-Cattolica Ucraina in Firenze”. Continua a leggere

An Interview with Mira, Andrei, and Sascha of AntiFascist Action Ukraine‏

Sascha, Andrei, and Mira are members of AntiFascist Union Ukraine, a group that monitors and fights fascism in Ukraine. We sat down to talk about the influence of fascism in EuroMaidan, this is what they told me:

Sascha: There are lots of Nationalists here, including Nazis. They came from all over Ukraine, and they make up about 30% of protesters.

Mira: The two biggest groups are Svoboda and Pravy Sektor (Right Sector). The defense forces aren’t 100% Pravy but a large percentage is.

S: Svoboda is more legal as a group, but they also have an illegal militant faction. Pravy Sektor is more illegal, but they want to usurp Svoboda.

M: There’s a lot of infighting between Pravy and Svoboda. They worked together during the violence but now everything is calm so there’s time to focus on each other. Pravy and Svoboda both take donations and they have lots of money. Recently Pravy has all these new uniforms, military fatigues. Continua a leggere