La lettera d’addio di Pepe Mujica a Castro

Caro Fidel,

appena saputa, la notizia è stata devastante. Non mi riesce di immaginarti, steso sul piccolo letto di legno che si è trasformato nel tuo ultimo rifugio. E sto qui, seduto all’ingresso della fattoria, pensando a cosa dirò al mondo e a come nascondere questa lacrima, sebbene alcuni pubblicitari direbbero che sarebbe meglio che si vedesse, che è così che si costruiscono le leggende.

Le leggende non si possono costruire, tu sei stato una leggenda, fatta allo stesso tempo con il colpo della mitraglia e la bandiera sventolante sull’accampamento, là nella sierra, non importa che fosse selva o pampa, è uguale, la battaglia arde nelle viscere di quella che chiamiamo la nostra terra, questo porzione di geografia che attraversiamo e che ci attraversa. Continua a leggere

La Sbandata

La recente “sbandata” di gruppi e soggetti politici, un tempo (e sottolineo un tempo) vicini alla nostra area, in favore del Front National o peggio ancora, di ciarpame medioevale del calibro dell’ungherese Viktor Orban per quanto comprensibile, nel quadro di assenza di un polo carismatico di Sinistra anti Ue, è assolutamente ingiustificabile. Non basta, infatti, la recente assunzione, da parte del fascista Fronte nazionale, di un piglio statalista, se non addirittura socialisteggiante, per cancellare i precedenti 40 anni di storia politica del movimento del Fuhrer le Pen. Anni in cui e penso alla decade ’80 e primi ’90 del novecento, il Fn, abbandonato il fossile economico del corporativismo (cui precedentemente si era votato per calcomania al suo modello cioè l’Msi italiano da cui copiava tutto perfino il simbolo) si convertì, senza colpo ferire, al liberismo economico e al più bieco atlantismo filo Nato, nonché, in campo religioso, ad un bigotto integralismo cattolico. Tutto ciò era, allora, necessario, dal punto di vista propagandistico, per implementare il proprio bottino elettorale. E i risultati non tardarono ad arrivare. Così come, oggi, al contrario, passata l’era della sbandata liberista e delle bislacche teorie alla Fukuyama circa la “fine della storia”, è necessario per il Fn, sfruttando l’assenza di una Sinistra sovranista ed anti Ue, votarsi alla causa dello statalismo simil-socialista. E’ necessario per aumentare i consensi e il Fn lo fa, così come farebbe l’esatto contrario, qualora la contingenza lo richiedesse. Continua a leggere

L’altro “Alfonso Cano”, un comunista colombiano nella resistenza del Donbass

«E’ durante i bombardamenti che ti senti più indifeso, perché senti il suono della bomba che cade ma non sai dove cadrà. E se il missile cadrà vicino a te, non servirà nasconderti.» Alfonso Cano ha imparato a riconoscere il tipo di proiettile che spara l’esercito Ucraino in base al suono che fa quando cade. Due anni fa questo giovane di 27 anni di Zarzal, Valle del Cauca, si è unito alla milizia comunista che lotta contro il Governo di Kiev. Continua a leggere

Novorossiya: Manifesto del Fronte Popolare

Riportiamo in seguito la tradizione del manifesto ufficiale del Fronte Popolare della Novorossiya:

Lo Stato federale della Novorossiya è l’area comprendente le regioni dell’est e del sud dell’attuale Ucraina. Fulcro dell’insurrezione interna al paese è la regione del Donbass, dove i ribelli combattono da mesi per il diritto all’autodeterminazione, scontrandosi con le truppe regolari ucraine e la guardia nazionale ucraina, di larga composizione neonazista. Il 7 Luglio del 2014 a Yalta è stato pubblicato il “Manifesto del Fronte Popolare per la Liberazione dell’Ucraina, Transcarpazia e Novorossiya”. Un documento che noi abbiamo tradotto, sottoscritto dai delegati progressisti e comunisti nello schieramento degli insorti, dove si delinea la caratterizzazione che le Repubbliche Popolari devono darsi.

Qual è l’obiettivo della nostra lotta?

Costruire sul territorio dell’Ucraina una Repubblica Popolare senza oligarchia e burocrazia corrotta.

Chi sono i nostri nemici?

La classe dirigente liberal-fascista, l’alleanza criminale di oligarchi, burocrati, funzionari della sicurezza e la criminalità, servitori degli interessi di Stati esteri. Ufficialmente proclamano valori liberali europei ma tengono il paese sotto controllo con bande dell’estrema destra, scatenando l’isteria sciovinista per contrapporre gruppi etnici fra di loro. Continua a leggere

Estamos ante una oportunidad histórica de construir un estado socialista en Europa

Respondiendo al llamamiento internacional para unirse a la resistencia contra el gobierno golpista de Poroshenko, son numerosos los voluntarios de toda Europa llegados al Donbass en defensa de la Nueva Rusia. Entre ellos también varios provenientes de Castilla y Catalunya, que tras su paso por el Batallón Vostok decidieron integrarse en la Brigada Prizrak, bajo las órdenes del carismático comandante Alexey Mozgovoy. Tras su breve paso por les brigades continentales, los jóvenes antifascistas acaban de integrarse en el Escuadrón rojo 404, una unidad de ideología comunista dentro de la Brigada Prizrak, en la que comparten tareas con otros jóvenes revolucionarios. Continua a leggere

Siamo davanti all’opportunità storica di costruire uno Stato socialista in Europa

Rispondendo alla chiamata internazionalista a unirsi alla resistenza contro il governo golpista di Poroshenko, numerosi volontari provenienti da tutta Europa sono arrivati nel Donbass in difesa della Nuova Russia. Tra loro ci sono anche diversi dalla Castiglia e Catalogna, che passati per il Battaglione Vostok hanno deciso di unirsi alla Brigata Prizrak, agli ordini del carismatico comandante Alexey Mozgovoy. I giovani antifascisti hanno aderito all’Unità 404, una unità di ideologia comunista all’interno della Brigata Prizrak, dove svolgono le attività con altri giovani rivoluzionari. Continua a leggere

Antifascismo o rossobrunismo?

Quello che fanno Stato&Potenza, giovani filosofi ed affini è giocare sporco: l’arco costituzionale antifascista ha fallito? Allora l’antifascismo è inutile…La Sinistra non fa il proprio dovere? Allora il socialismo non ha più bisogno di qualificarsi a Sinistra…il fine evidente di questa truffaldina generalizzazione – che trasforma un certo antifascismo e l’attuale Sinistra mainstream negli Assoluti dell’Antifascismo e della Sinistra- consiste nell’indurre, il numero sempre crescente di compagni delusi e disillusi da come vanno le cose a Sinistra, a credere che il socialismo del futuro, per essere migliore, non debba più avere legame residuale alcuno con la Sinistra e l’antifascismo. Per liberarsi, finalmente, di classi dirigenti colluse o addirittura prone, di fronte ai padroni Usa e sionisti, per chiudere i conti coi sindacati concertativi, per farla finita con gli “uffici politici” dei vampiri della finanza [ecc. ecc.], per tornare, insomma, a essere la gloriosa bandiera della lotta popolare, S&P ci dice a chiare lettere che il socialismo italiano deve gettare alle ortiche i fossili dell’antifascismo e dell’ormai obsolescente dicotomia Destra-Sinistra. Continua a leggere