Sondaggio: il 70% dei russi è con Stalin

Un nuovo sondaggio del Levada Center rileva che il 70% della popolazione russa considera positivo il ruolo di Stalin nella storia del paese, si tratta di un record assoluto. Solo il 19% percento considera il suo un ruolo negativo, mentre l’11% non sa rispondere. Secondo il sociologo Leonid Bryzov “Stalin è visto come un campione degli oppressi”, e aggiunge “La figura di Stalin comincia a essere percepita come un simbolo di giustizia e un’alternativa all’attuale governo, che viene valutato come ingiusto, crudele e non attento alle persone”.

Dal 2015 la percentuale di russi che guarda con rispetto a Stalin è cresciuta del 12%, mentre la percentuale di coloro che percepiscono negativamente o con indifferenza il leader sovietico diminuisce di quasi tre volte. Lo studio Levada mostra che la percezione positiva di Josif Stalin è aumentata non solo tra i comunisti, che sono i tradizionali simpatizzanti del leader sovietico, ma anche tra le persone di diversi schieramenti politici.
Karina Pipia, sociologa del Levada Center, sottolinea che “Se prima la popolazione evitava di esprimere valutazioni concrete o trovava difficile rispondere, ora le opinioni positive sul leader sovietico sono sempre più espresse o supportate”. In tutte le fasce di età, la percentuale degli intervistati con un atteggiamento positivo domina la percentuale di intervistati con valutazioni negative. Il livello di un atteggiamento positivo nei confronti di Stalin è più alto di quello di Breznev, Gorbaciov, Eltsin e altri, aggiunge.
Nel 2018 il numero di coloro che portano contro Stalin l’accusa delle repressioni si attestava al 60%, nel 2017 era al 49% e nel 2019 scende al 45%. Decenni dopo la sua morte, nel 1953, Stalin rimane una figura molto controversa della storia russa. Mentre gli anti-comunisti e i liberali russi lo accusano di aver condotto repressioni politiche di massa, molti altri lo lodano per aver costruito una fortissima industria nel URSS – grazie ai piani quinquennali e all’economia pianificata -, e per il suo ruolo di comandante in capo durante la seconda guerra mondiale.
Dopo il crollo dell’Unione Sovietica, numerosi tentativi sono stati fatti per rimuovere la tomba di Stalin dalla Piazza Rossa, ma rimane lì, sebbene sia diventato l’obiettivo del vandalismo da parte degli anti-comunisti. Sempre più isolati, a quanto pare.
Tratto da RT Levada Center.
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