Coloro che ballano sulla tomba di Fidel potrebbero rimanere presto delusi

Mentre la morte del leader rivoluzionario cubano Fidel Castro è stata causa di dolore e tristezza in tutto il mondo, molti non hanno saputo nascondere la propria gioia. Gli analisti politici spiegano a RT il perché di questo “ballare sulla tomba del leone”.

“Cuba non era altro che un casinò, un bordello, prima della rivoluzione cubana guidata dall’uomo che è morto ieri” afferma l’ex deputato britannico George Galloway. “E le persone fuggite da Cuba per Miami, la generazione Scarface, erano quelle diseredate dalla rivoluzione cubana, quando i casinò sono stati trasformati in scuole e università, quando sono scomparsi i bordelli. E si festeggia per la stessa ragione per la quale centinaia di milioni di persone in tutto il mondo sono in lutto: la morte di qualcuno che era una star, che ha fatto di Cuba il posto più bello del pianeta.”

“Non c’è nessun paese sulla Terra, dove le persone siano state o vorrebbero andare più che a Cuba. E l’iconografia di Fidel Castro, Che Guevara, Camilo Cienfuegos e la rivoluzione cubana è davvero qualcosa di difficile da sconfiggere”. “Quindi ho paura che coloro che ballano a Miami, che potrebbero immaginare di tornare di nuovo al casinò e ai bordelli, stiano per rimanere delusi”, Cuba è come la “pecora cattiva scappata dal gregge”, ma è diventata la “speranza del mondo”, ha aggiunto Galloway.

Cuba “ha deciso che, nonostante gli Stati Uniti fossero una superpotenza a solo 70 miglia di distanza, sarebbe stato un paese libero, non avrebbe accettato i dettami degli Stati Uniti. Che avrebbe scelto i propri amici e il proprio percorso nel mondo.”

“E la realtà è che Cuba è una storia di sorprendente successo, non solo, come ho detto in precedenza, il posto più bello del pianeta, dove tutti, in particolare i giovani, vogliono andare. Leader nel campo biomedico, i bambini nati a Cuba hanno più possibilità di vivere oltre il primo anno di vita rispetto a quelli nati a Washington DC. L’aspettativa di vita a Cuba è più lunga che a Washington DC. Hanno un servizio di formazione del tutto gratuito e un servizio sanitario dalla culla alla tomba alla pari dei paesi scandinavi. In realtà [Cuba] è il più grande esportatore non di tabacco o rum, ma di medici. E ogni volta che c’è una situazione di emergenza, o un disastro, o una tragedia sono i cubani i primi a portare aiuto e sostegno alle popolazioni”.

Il direttore di Cuba Solidarity Campaign, Rob Miller, ha detto a RT che è “triste” ma “comprensibile” che le persone stiano festeggiato per le strade di Miami, e che il sentimento cambierà presto. “A Miami abbiamo un milione di cubani che si sono esiliati da undici milioni di cubani che sono rimasti sull’isola. Reclamano la loro ricchezza, il loro privilegi, le loro piantagioni, le loro fabbriche, le loro grandi case, tutto ciò di cui hanno goduto prima della rivoluzione del 1959.”

“Penso che assisterete a un periodo di questi festeggiamenti, ma penso che ci sarà una presa di coscienza, che si avranno rapporti ragionevoli con i 11 milioni di cubani che abitano sull’isola a 70 miglia attraverso lo stretto della Florida “, ha aggiunto.

“Questo è stato un periodo oscuro di aggressione della più grande superpotenza mondiale contro questa piccola nazione caraibica. E hanno dato di tutto ai cubani, di tutto per scatenare un cambio di regime. Inclusi i media di tutto il mondo. E anche oggi i media di tutto il mondo seguono la stessa linea di anacronistica guerra fredda nei confronti di Cuba.”

“Ma ancora per le strade dell’Avana, per le strade di San Paolo, Quito, in tutta l’Africa, in tutta l’America Latina, e anche qui a Londra si vede gente in lutto per la morte di Fidel Castro, il lutto per la scomparsa di quell’uomo che ha rappresentato tanto, un faro, se volete, di un mondo diverso, di un diverso modo di fare le cose. E credo che in questo periodo di austerity qui, in Europa e in tutto il mondo le persone siano alla ricerca di modi diversi di partecipare alla politica, di portare un cambiamento a beneficio di tutti, non solo dell’elite, non solo di quella crescente minoranza che sta divorando le risorse del mondo”.

Articolo di RT tradotto in italiano https://www.rt.com/op-ed/368331-those-dancing-on-fidels-grave/