Riportiamo in seguito la tradizione del manifesto ufficiale del Fronte Popolare della Novorossiya:
Lo Stato federale della Novorossiya è l’area comprendente le regioni dell’est e del sud dell’attuale Ucraina. Fulcro dell’insurrezione interna al paese è la regione del Donbass, dove i ribelli combattono da mesi per il diritto all’autodeterminazione, scontrandosi con le truppe regolari ucraine e la guardia nazionale ucraina, di larga composizione neonazista. Il 7 Luglio del 2014 a Yalta è stato pubblicato il “Manifesto del Fronte Popolare per la Liberazione dell’Ucraina, Transcarpazia e Novorossiya”. Un documento che noi abbiamo tradotto, sottoscritto dai delegati progressisti e comunisti nello schieramento degli insorti, dove si delinea la caratterizzazione che le Repubbliche Popolari devono darsi.
Qual è l’obiettivo della nostra lotta?
Costruire sul territorio dell’Ucraina una Repubblica Popolare senza oligarchia e burocrazia corrotta.
Chi sono i nostri nemici?
La classe dirigente liberal-fascista, l’alleanza criminale di oligarchi, burocrati, funzionari della sicurezza e la criminalità, servitori degli interessi di Stati esteri. Ufficialmente proclamano valori liberali europei ma tengono il paese sotto controllo con bande dell’estrema destra, scatenando l’isteria sciovinista per contrapporre gruppi etnici fra di loro.
Chi sono i nostri alleati?
Tutte le persone di buona volontà, indistintamente dalla loro cittadinanza ed etnia, che riconoscono gli ideali di giustizia sociale, che sono pronti a combattere per questi ultimi.
Qual è la Repubblica Popolare per la quale stiamo combattendo?
La Repubblica Popolare è la forma politica di organizzazione sociale in cui:
- Gli interessi delle persone, quello spirituale, intellettuale, sociale, fisico, sono i più alti obiettivi dello Stato;
- Tutto il potere appartiene al popolo, che lo esercita con organi eletti attraverso la rappresentanza diretta;
- Ogni lavoratore ha il diritto alla salute, all’istruzione, alla pensione e alla sicurezza sociale a spese dello Stato;
- Sono pagate pensioni dignitose, e tutti i cittadini possono godere delle garanzie di protezione sociale in caso di perdita del lavoro, disabilità temporanea o permanente;
- Sono ammesse eventuali iniziative private o collettive a condizione che avvantaggino le persone [la comunità];
- È vietato il capitalismo e l’usura bancaria che vive degli interessi sui prestiti. Il denaro deve essere guadagnato per mezzo della realizzazione di progetti utili.
- Lo Stato, che agisce per conto del popolo, è controllato dai rappresentanti di quest’ultimo. Lo Stato è il più grande detentore dei capitali e controlla i settori strategici dell’economia;
- È consentita la proprietà privata, ma le grandi fortune, i loro investimenti in politica e nell’economia, sono sotto il controllo della società – a nessuno è permesso di operare parassitariamente o creare un impero oligarchico o dominare sulle altre persone per mezzo dei monopoli.
Quali sono i nostri metodi di lotta?
Per raggiungere questo obiettivo (la creazione della Repubblica Popolare sul suolo ucraino), siamo disposti a usare metodi violenti e non violenti di lotta. Crediamo che i cittadini abbiano il diritto di ribellarsi ed armarsi per difendere la propria libertà. La violenza, comunque, è un’espediente al quale ricorreremo solo quando saremo costretti.
Cosa sta succedendo in Ucraina?
Sul territorio ucraino c’è una rivolta di liberazione contro il governo liberal-fascista che con il terrore e la propaganda cerca di imporre al nostro paese un capitalismo oligarchico criminale.
Che cosa è l’Ucraina?
L’Ucraina – una zona tra l’Unione Europea e la Russia con una forte tradizione cristiana (soprattutto ortodossa), abitata da popoli diversi (ucraini, russi, bielorussi, moldavi, bulgari, ungheresi, romeni, polacchi, ebrei, armeni, greci, tatari, ruteni, hutsul e altri), ha una lunga tradizione di autogoverno popolare e politico e di la lotta per la libertà.
È in atto una guerra tra russi e ucraini?
Questa non è una guerra tra russi e ucraini, come afferma la propaganda di Kiev. È la rivolta del popolo oppresso contro un nemico comune – il capitalismo oligarchico. Su entrambi i lati del conflitto, russi, ucraini e persone di altre nazionalità, stanno combattendo.
Il regime di Kiev ha ingannato con la propaganda i suoi combattenti e mercenari che combattono per gli interessi degli oligarchi e per i criminali nelle istituzioni, mentre dalla nostra parte, in Novorossiya, i membri delle milizie difendono gli interessi del proprio popolo senza recepire alcuni stipendio, solo per un futuro democratico.
Sono diversi gli interessi dei russi e degli ucraini negli eventi in corso in Ucraina?
Russi ed ucraini condividono gli stessi interessi socio-politici per la liberazione dell’Ucraina dal potere del capitale oligarchico, dalla burocrazia corrotta e dai criminali.
Perché la rivolta in Novorossiya si svolge con slogan russi?
Poiché la popolazione russa e russofona dell’Ucraina ha vissuto una doppia oppressione: socio-economica, nonché culturale e politica. Oppressione socio-economica, la corruzione, la tirannia, il potere della criminalità, l’impossibilità di condurre attività economiche, gli stipendi miserabili e la dipendenza dai “padroni del paese”. Questa è la norma per ogni lavoratore ucraino.
In più la privazione dello status ufficiale della lingua russa nelle regioni in cui più del 90 per cento della popolazione parla e pensa in russo (circa la metà del territorio ucraino) insieme al divieto di insegnamento nelle scuole della lingua russa, il bando della pubblicità e del cinema in russo; il bando del russo nelle pratiche legali e amministrative. È per questo che i russi ed i russofoni sono stati i primi a ribellarsi.
Perché la Russia sta aiutando la Novorossiya?
Una parte considerevole dell’élite russa ha paura della protesta popolare. Avrebbe volentieri intrapreso rapporti pacifici con le autorità di Kiev e vorrebbe metter fine alla guerra nel sud-est. Ma la furia della rivolta popolare contro il capitalismo oligarchico non lo permette. I popoli russi sostengono la giusta lotta della Novorossiya. Questo costringe tutta l’élite russa, a dispetto dei propri interessi strategici, a sostenere o far finta di sostenere la rivolta del sud-est dell’Ucraina.
Perché gli Stati Uniti e l’Unione Europea aiutano il regime di Kiev?
L’obiettivo principale degli Stati Uniti è la lotta contro la Russia, identificata come un rivale geopolitico. Per gli Stati Uniti è necessario creare in Ucraina un paese anti-russo con basi NATO, oppure far precipitare il paese nel caos e destabilizzare tutta la regione. L’Unione Europea ha invece bisogno di nuovi mercati per i propri prodotti e materie prime a basso costo.
Che sostiene la lotta della Novorossiya?
La Resistenza, che ha la sua base nel sud-est dell’Ucraina, sostiene e rafforza il costante impegno a favore dei popoli dell’Ucraina, liberi dal dominio liberal-fascista e dalle élite dominanti.
È solo una lotta separatista in Novorossiya?
No, il territorio del combattimento è tutto il suolo ucraino. Gli insorti della Novorossiya vogliono raggiungere i loro fratelli e sorelle in tutte le regioni d’Ucraina con lo slogan: “Ribellati contro il nemico comune”.
Creeremo un nuovo potere, libero, socialmente responsabile, in tutta l’Ucraina e la Novorossiya.
Che cosa accadrà dopo la vittoria della rivoluzione di liberazione ed il crollo del regime liberal-fascista?
Ci sarà la formazione di un nuovo Stato in cui il potere apparterrà al popolo, non a parole ma nei fatti.
La popolazione di ogni regione attraverso un referendum (come la più alta forma di potere popolare) determinerà il futuro della propria regione – se rimanere all’interno di uno Stato federale oppure ricevere la piena indipendenza.
Come sarà costruito il potere politico dopo aver vinto la rivoluzione di liberazione?
Il potere politico sarà basato sul principio della rappresentanza popolare diretta – dal basso verso l’alto. Saranno formati organi di democrazia, partendo dai Consigli locali fino al Consiglio Supremo, sulla base dei principi rappresentativi dei territori, dei delegati dei gruppi di lavoro dei sindacati, dei delegati di organizzazioni politiche, religiose e sociali. La base della democrazia popolare saranno i Consigli locali. Essi delegheranno i rappresentanti nei Consigli regionali. L’organo supremo della rappresentanza popolare (il Consiglio supremo) è composto dai delegati dei Consigli regionali. Il Consiglio supremo elegge un governo che rappresenterà il popolo tutto.
Noi siamo per l’elezione dei giudici e dei capi delle forze dell’ordine.
Quali saranno i diritti delle regioni dopo aver vinto la rivoluzione di liberazione nazionale?
Ogni regione avrà il diritto di avere la propria Costituzione od un altro documento fondante per garantire a coloro che vivono sul suo territorio, i diritti politici, economici, sociali, culturali e religiose di base.
Inoltre ogni regione avrà diritto, oltre alle lingue nazionali, di scegliere le lingue regionali.
Ogni regione avrà il diritto di formare il proprio bilancio basato sulla tassazione delle persone fisiche o giuridiche che operano nel suo territorio.
Quali saranno le competenze delle regioni dopo la vittoria della rivoluzione di liberazione nazionale?
Ogni regione sarà tenuta a pagare una parte delle imposte per un fondo generale di salvataggio (in caso di calamità naturali o di altre catastrofi).
Ogni regione sarà tenuta a versare parte delle entrate fiscali per le esigenze pubbliche – difesa, manutenzione dell’apparato statale, la costruzione di opere pubbliche, per la ricerca scientifica, il sistema sanitario, l’istruzione e lo sviluppo delle infrastrutture.
Ogni regione dovrà rispettare i principi dello Stato generale dei rapporti tra lavoro e capitale, le libertà civili e politiche.
Ogni regione dovrà mantenere la legge e l’ordine e proteggere i diritti e le libertà dei cittadini all’interno delle linee guida nazionali.
Questi sono i principi di base e gli obiettivi della nostra lotta.
Noi crediamo che ogni cittadino onesto e patriota debba sottoscriverle e sostenerle.
Contiamo sulla solidarietà e il sostegno internazionale di tutti coloro che non solo a parole, ma in realtà sostengono gli ideali di uguaglianza, democrazia e giustizia sociale.
Insieme vinceremo!
Lista completa di coloro che hanno sottoscritto il documento:
Ian Manuylova, Repubblica Popolare di Donetsk; Anastasia Pyaterikova, Repubblica Popolare di Lugansk; Alan Freeman, Regno Unito; Radhika Desai, Canada; Richard Brenner, Regno Unito; Herman Dvorak, Austria; Jeffrey Sommers, USA; Roger Annis, Canada; Tord Björk, Svezia; Kai Ehlers, Germania; Boris Kagarlitskiy, Russia; Vasily Koltashov, Russia; Alla Glinchikova, Russia; Vladimir Rogov, Ucraina; Alexei Anpilogov, Ucraina; Alexei Albu, Ucraina.
Organizzazioni ucraine:
Centro del coordinamento e del supporto alla Federazione ucraina; Unione dei cittadini ucraini; Borotba; Guardia Slava, Kiev; Unione delle persone, Kharkov; Guardia di Lugansk.