Continua la repressione in Ucraina ai danni di giornalisti non allineati con i governi filo-occidentali che si sono susseguiti dalle rivolte di Euromaidan del 2013. Dopo gli omicidi di politici dell’opposizione e la fuga dal paese di giornalisti che facevano inchieste contro l’estrema destra ucraina, si aggiunge un nuovo caso dai contorni paradossali.
A subire la repressione del governo nazionalista questa volta è il giornalista e blogger Anatoliy Shariy, da sempre contrario alla guerra del Donbass, contro il quale il Servizio di Sicurezza dell’Ucraina (SBU) avrebbe avviato un procedimento penale per violazione dell’integrità territoriale dell’Ucraina per aver pubblicato una cartina dell’Ucraina senza la Crimea e i territori sotto il controllo delle due repubbliche popolari ribelli.
A denunciare il giornalista è il parlamentare Oleksiy Honcharenko del partito della “Solidarietà europea” dell’ex presidente ucraino Petro Poroshenko, il quale dichiara:
“Ho ricevuto una risposta dalla SBU al mio appello con la richiesta di fornire una valutazione legale delle azioni di Anatoliy Shariy, che ha pubblicato un video su YouTube con un’anteprima, dove la mappa dell’Ucraina risulta senza la Crimea e parte delle regioni di Luhansk e Donetsk. Secondo il documento, a questo proposito è in corso un’indagine preliminare ai sensi della parte 1 dell’articolo 110 del codice penale dell’Ucraina, violazione dell’integrità territoriale e dell’inviolabilità dell’Ucraina”